Si definisce "resistenza" la capacità dell'organismo di resistere a lunghe situazioni di sforzo.
La resistenza si divide in due tipi:
1- RESISTENZA GENERALE
2- RESISTENZA SPECIFICA
La resistenza generale, a sua volta si differenzia in "resistenza aerobica" e "resistenza anaerobica". La situazione di resistenza aerobica è quella in cui si è in grado di svolgere un determinato impegno fisico prolungato ( da 1 minuto fino ad 1 ora) utilizzando solo l'ossigeno come carburante per produrre l'energia necessaria a compensare quella che si è consumata con lo sforzo. Mentre si parla di resistenza anaerobica quando l'organismo, sottoposto a continui ed intensi sforzi subisce un certo debito di ossigeno, cioè l'ossigeno non è più in grado di portare sufficiente carburante alla muscolatura.
Ecco quindi che la muscolatura stessa interviene per sopperire a questa carenza di ossigeno mediante un processo particolare che permette all'organismo di protrarre il proprio lavoro fisico anche se questa situazione non può durare molto ( max 10 sec.) perchè altrimenti si avrebbe una produzione di acido lattico che rallenterebbe la prestazione in maniera evidente con notevole affaticamento della muscolatura.
La classica esercitazione per l'allenamento della resistenza generale è la corsa lenta o Endurance, cioè tipo di corsa effettuata a ritmi blandi e per lunghi periodi, molto importante per l'età giovanile (12/16 anni). L'andatura deve essere effettuata ad un ritmo non superiore alle 120/140 pulsazioni al minuto. L'allenamento costante di questa capacità apporta modificazioni all'organismo, il cuore si ingrossa aumentando la portata di ossigeno, maggior gittata del sangue e aumento dei capillari a livello periferico.
Un' altra esercitazione classica questa volta per l'allenamento della resistenza anaerobica è il Fartlek, cioè tipo di corsa aerobica con tocchi di anaerobica alattacida ( senza produzione di acido lattico), che si effettua solitamente su percorsi con ritmi variati: salite, curve, salti, discese, scatti ecc..
Questo esercizio è fondamentale per tutti gli sport di squadra e molto importante da effettuare durante la preparazione. Altrettanto importante sarebbe richiamare almeno una volta al mese il lavoro della resistenza.
La resistenza specifica è la capacità di protrarre uno sforzo, avanti nel tempo, il più a lungo possibile. E' una capacità allenabile dopo i 16 anni in quanto richiede uno sforzo da parte dell'organismo che è proprio di un fisico maturo con sollecitazioni tali da inibirne l'uso da parte di atleti in erba ed in fase di crescita. Le classiche esercitazioni per la resistenza specifica sono le ripetute (corse ad intensità massimale su distanze di 100/200/300 metri con recupero parziale) . Questi sono esercizi di resistenza anaerobica lattacida (con produzione di acido lattico). In questa situazione si può durare oltre 10 secondi fino ad un minuto. Solitamente le ripetute si eseguono fino a che l'esercizio non perde di efficacia (ad esempio se si i corrono i 300 metri in 50 secondi la prima volta, la seconda e la terza e verifichiamo che nella quarta c'è un netto calo di prestazione), ma per ragazzi di 16 anni 2 o 3 ripetute sono sufficienti.
Si definisce "velocità" la capacità di eseguire azioni motorie nel minor tempo possibile. Essa dipende principalmente da :
1) il tempo di reazione motoria
2) la rapidità di contrazione dei muscoli
3) la frequenza dei singoli movimenti che si susseguono in un azione motoria
L' allenabilità di questo tipo di capacità non è molto alta e dipende dalla natura del soggetto.
E' noto, infatti, che la velocità è dipendente dal tipo e dalla strutture delle fibre che compongono i muscoli (fibre bianche o fibre rosse). I soggetti che hanno in prevalenza muscoli formati da fibre bianche hanno un grado di allenabilità maggiore di altri con prevalenza di fibre rosse.
La muscolatura con il suo lavoro di contrazione e rilasciamento permette il movimento. Per fare ciò essa ha bisogno di energia che viene liberata dalla degradazione degli alimenti ed in modo particolare dagli zuccheri, dai grassi, e dalle proteine. Questo avviene per mezzo di una scissione, tramite un enzima specifico detto ATPasi, dell'acido adenosintrifosforico (ATP) in acido adenosindifosforico (ADP) e fosfato inorganico (P):
ATP------>ADP+P
Questa reazione libera energia che viene utilizzata per il lavoro (non tutta perché una parte viene dispersa in calore). Questo é l'unico modo che i nostri muscoli utilizzano per ottenere una pronta fonte di energia. Essendo la concentrazione di ATP limitata bisogna che essa venga continuamente riprodotta attraverso tre meccanismi differenti:
-meccanismo anaerobico alattacido
-meccanismo anaerobico lattacido
-meccanismo aerobico
Il meccanismo anaerobico alattacido viene così chiamato perchè avviene in assenza di ossigeno e senza produzione di acido lattico. Fornisce energia per uno sforzo della durata non superiore ai 7/8 secondi. In questo meccanismo la produzione di ATP avviene attraverso la scomposizione della fosfocreatina (CP) che, in presenza di un enzima particolare (creatinfosfocinasi), si scinde in creatina (C) e fosfato inorganico (P) liberando l'energia necessaria per la risintesi di ATP:
CP------>C+P------->ATP
Il sistema anaerobico alattacido interviene in tutte quelle situazioni che richiedono uno sforzo intenso ma di breve durata (scatti, lanci, salti).
Se lo sforzo muscolare richiede un tempo superiore ai 7/8 secondi, il meccanismo anaerobico alattacido non è più in grado di riformare l'ATP consumato. Quindi, a questo punto, deve intervenire un altro meccanismo per sopperire ad un ulteriore richiesta di energia da parte del nostro organismo. Questo è il sistema anaerobico lattacido (o glicolisi), che utilizza glicogeno per produrre energia necessaria alla risintesi di ATP. Attraverso la degradazione di alimenti (zuccheri e grassi) ed un percorso particolare (ciclo di CORI), le molecole di glicogeno portano alla formazione di acido piruvico che, in presenza di un enzima particolare (lattato deidrogenasi), viene a sua volta trasformato in acido lattico con produzione di energia per la risintesi di ATP:
Glicogeno-------> Acido piruvico (lattato deidrogenasi)-------> Acido lattico+E
Questo meccanismo ci permette di protrarre uno sforzo fisico da oltre 8 secondi fina ad 1 minuto circa. L'intensità del sistema anaerobico lattacido sarà da massimale a sub massimale (fino al 50 %). Le situazioni che richiedono l'intervento di questo meccanismo sono ad esempio gli sforzi sui 100/200/400 metri, quello dei calciatori nelle ripetute sui 30/60 metri con recupero parziale, ecc..
E' da tenere presente che l'acido lattico una volta accumulatosi nei muscoli, a seguito per esempio di una serie di scatti in rapida successione senza recupero, ne inibisce le contrazioni. Di conseguenza si avrà un netto scadimento della prestazione e ci si dovrà fermare.
Il meccanismo aerobico è così chiamato perchè avviene in "presenza di ossigeno". Attraverso una serie di reazioni (ciclo di Krebs), zuccheri e grassi trasformati in acido piruvico si dissolvono completamente in acqua ed anidride carbonica liberando dell'energia necessaria per la risintesi di ATP. Se l'ossigeno acquisito è sufficiente alla riproduzione dei fenomeni per la formazione di ATP, si avrà una situazione per cui l'energia spesa verrà equilibrata dal carburante prodotto in una specie di "stallo" che consentirà di proseguire l'esercizio muscolare per lungo tempo
Glicogeno+O2------>CO2+H2O+Energia.
Il meccanismo aerobico consente un lavoro di grossa quantità ma di bassa intesità. Potremo quindi eseguire un esercizio, ad esempio della corsa lenta, per lungo tempo (da un minuto a mezzora, un'ora e oltre). Nei primi 20 minuti circa, viene usato solo il glucosio dopodichè vengono bruciati anche i grassi.